Un’accoglienza come quella che ha ricevuto la Dreamy Eyeshadow Palette probabilmente non se l’aspettavano neanche i suoi creatori. La prima palette Nabla, uscita pochissimi giorni fa, è già andata sold-out e dopo averla provata capisco il perché.
Il pack è in cartone rigido, molto compatto e resistente e le dimensioni sono piuttosto contenute (13,5 cm x 11 cm x 1,5 cm). Un elemento degno di nota è sicuramente lo specchio, bello ampio, nitido e anche piuttosto pesante, è uno di quelli veri, per intenderci.
I dodici ombretti si presentano in tre texture differenti, la già esistente Super Matte e le nuove Fluid Metal e Just Pearl.
Le tonalità Super Matte sono:
Illusion: Marroncino medio-chiaro neutro.
Sistina: Terra di siena rosato di media tonalità.
Señorita: Rosso freddo intenso.
Lullaby: Malva di media tonalità.
Dogma: Intenso marrone scuro.
Le Fluid Metal sono:
Immaculate: Illuminante duochrome bianco-oro.
Vanitas: Duochrome rosa-pesca con riflesso oro.
Byzantine: Oro caldo puro e intenso.
Metal Cupid: Bronzo fragola.
Inception: Duochrome malva con base nocciola e riflessi lilla accesi.
Rose Gold: Oro Rosa.
L’unica tonalità Just Pearl è Delirium, viola-marrone bruciato con micro-sparkles fucsia, blu e viola.
Nonostante i colori degli ombretti gridassero il mio nome e io mi senta incredibilmente attratta da tutto ciò che è viola e freddo, non ero affatto intenzionata ad acquistarla, salvo poi aver cambiato idea dieci secondi dopo averla provata in bioprofumeria.
I primi ad aver attirato la mia attenzione sono stati i Super Matte, Lullaby e Señorita in particolare. È molto difficile trovare degli ombretti opachi di qualità e ho notato con piacere che tutti i Super Matte sono burrosi al tatto, molto pigmentati e scriventi e praticamente sugli occhi si sfumano da soli.
Con i Fluid Metal sapevo che sarei andata abbastanza sul sicuro, ma anche loro in realtà mi hanno stupita più di quanto potessi immaginare. Sono ombretti estremamente pigmentati e una volta applicati liberano una quantità di riflessi indescrivibile, che non traspare assolutamente osservandoli solamente dalla cialda.
E adesso passiamo alla tonalità più chiacchierata: Delirium. Se come me amate The Sandman di Neil Gaiman già il nome vi avrà fatto venire in mente qualcuno. Ebbene, probabilmente per questo ombretto non esisteva nome più adatto, non solo perché cambia colore e sembianze ad ogni utilizzo, ma perché effettivamente applicarlo è un vero delirio. Come texture non ha nulla a che vedere con gli altri ombretti della palette né del brand. Inizialmente credevo fosse molto simile ai Celestial, ma si discosta pure da loro ed è sicuramente l’ombretto a cui prestare maggior attenzione, sia per evitare fallout sul viso sia all’interno della palette. Si nota subito che è pressato in maniera diversa rispetto agli altri e il metodo migliore con cui applicarlo è sicuramente con le dita, magari bagnandolo o andandolo a tamponare su una base cremosa per fare in modo che aderisca meglio. È un ombretto impegnativo e per certi aspetti frustrante, ma è anche uno dei più belli.
Nonostante l’abbia presa pochi giorni fa, posso dire che la Dreamy Eyeshadow Palette sia stata uno dei migliori acquisti mai fatti. La scelta dei colori rispecchia a pieno i miei gusti e il rapporto qualità-prezzo è ottimo.
La palette costa 35,90 € per un totale di 11 grammi di prodotto (quasi 1 grammo per ombretto), 18 mesi di scadenza dall’apertura e si può acquistare sia sul sito ufficiale sia presso i rivenditori autorizzati. Io l’ho acquistata in una bioprofumeria della mia città.
La Dreamy Eyeshadow Palette inoltre è cruelty free, vegana e made in Italy, quindi assolutamente Devil Approved!
A presto,
Serena.